Siamo all’inizio dell’anno, inevitabilmente il cuore è pieno di desideri e la voglia di cambiare si fa più forte. E seppur spesso rimanga bloccata da mille impedimenti, non dobbiamo rinunciare a ripensare e rigenerare impegni e obiettivi.
Un piglio, questo, che va richiesto soprattutto alla politica, frenata da strategie di corto respiro, ripiegata sul cinico tornaconto della leadership dell’Io-comunicativo, persa nei meandri dell’autorefenzialità e soggetta al dominio degli interessi forti e oramai globali. Molti mi chiedono un’opinione sulle tendenze future, sugli orientamenti da intraprendere, sulle strategie da adottare, sulle prospettive da incoraggiare.
Ho pensato allora di scrivere una sorta di trilogia: una riflessione in tre parti sull’economia, sulla politica e sul volontariato.