Giuseppe Lumia

SETTIMANA DEL LIBRO: LA BELLEZZA DELLA FRAGILITA’

La Seconda Edizione de La Settimana del Libro, cui sono associati, anche il Premio Letterario Nazionale “RiviNigri” e la Seconda Edizione del Piccolo Salone del Libro, si svolgerà quest’anno  nel Comune di Cerro al Volturno dal 28 luglio al 2 agosto. Il grande successo dell”edizione del 2023 ha spinto gli organizzatori a  rendere l’esperienza itinerante sì da poter …

IL PROGRAMMA DI GOVERNO DEI LABURISTI INGLESI PRESENTATO AL PARLAMENTO. MOLTE SORPRESE ANCHE PER LA SINISTRA ITALIANA

Si è molto discusso sul largo successo elettorale dei Laburisti Inglesi. Letture positive o entusiastiche e altre caute o addirittura critiche si sono susseguite, a seconda delle inclinazioni politiche. Anche nel contesto progressista e di sinistra si è dibattuto sul carattere più o meno radicale o moderato del programma laburista. Il King’s Speech post-elettorale britannico, la cerimonia di …

STRAGE DI VIA D’AMELIO: GLI ANNI PASSANO, LA PIENA VERITÀ STENTA A FARSI LARGO MA MAI RASSEGNARSI

19 Luglio 1992. Dopo Capaci, un’altra autobomba squarcia l’aria, sventra i palazzi e strazia la vita di Paolo Borsellino e dei suoi agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L’unico sopravvissuto fu l’agente Antonino Vullo. Anno dopo anno, la ricerca di …

INCONTRO CON I COMITATI ED I SINDACATI DELLE FORZE DELL’ORDINE – FIRENZE

Primo incontro di coordinamento promosso dalla Fondazione Caponnetto e le rappresentanze sindacali delle forze dell’ordine. Il tema centrale sarà quello della sicurezza e legalità su cui verrà avviato un confronto sulle criticità locali e nazionali.  Oltre  al Coordinamento dei Comitati locali, interverranno il Presidente della Fondazione “A. Caponnetto” e una nutrita compagine di Sindacati delle forze dell’ordine.

LE ELEZIONI IN FRANCIA. UNO SGUARDO PER CAPIRE E RILANCIARE LE FORZE PROGRESSISTE E DEMOCRATICHE

Dopo gli inglesi anche i francesi hanno scelto di bloccare le forze di destra e di avviare un radicale cambiamento nel modo di agire dei governi. Sembrava, soprattutto in Francia, una missione impossibile. Eppure la partecipazione è stata altissima, la sinistra unita ha vinto le elezioni, la forza di centro è giunta inaspettatamente seconda e l’estrema destra solo …

NUOVE POLITICHE SULLE DIPENDENZE. COSTRUIAMO UN LINGUAGGIO COMUNE

Incontro promosso dal Comune di Roma e dell’ASL ROMA 1 per l’istituzione di un  Tavolo permanente sulle Dipendenze, con una prima ricognizione dei partecipanti, avente come finalità, tra le altre cose, l’elaborazione di linee di indirizzo condivise per un nuovo Piano per le Dipendenze di Roma Capitale. L’evento si svolge in occasione della Giornata mondiale contra l’abuso e …

PRIME RIFLESSIONI SULLE ELEZIONI EUROPEE

IL RISULTATO EUROPEO E LE RICADUTE IN ITALIA 1) Il vento della destra nazionalista, sovranista ed estrema è stato forte. Si è abbattuto sulla fragile e farraginosa democrazia costruita intorno all’Unione Europea. Ma attenzione, non ha avuto la conseguenza nefasta di distruggere del tutto l’assetto politico posto a guida dell’Unione, che si conferma in grado di rifare un …

RUBRICA – TESTIMONI DEL PENSARE E RIPROGETTARE: GIACOMO MATTEOTTI

Il 10 Giugno del 1924 il nefasto fascismo, guidato dal dittatore Mussolini, consuma un ulteriore delitto, che segna un’ulteriore tappa del suo cammino verso la presa totalitaria sulle istituzioni e sulla società.

A Roma, sul Lungotevere, la mattina di quell’assolata giornata estiva, viene rapito con una violenza inaudita Giacomo Matteotti, un prestigioso leader socialista che stava svelando di quali “lacrime e sangue” si nutriva il potere fascista.

Nei pressi di casa sua, Matteotti viene picchiato e sbattuto in macchina, portato fuori alla Capitale, dove il suo corpo viene straziato, e poi ucciso e sepolto.
Si tratta di una sorta di “cronaca di un delitto annunciato”. Il fare concreto e il dire esplicito del leader socialista risultava intollerabile ad un Mussolini che avanzava lungo la rotta dell’assoggettare il Parlamento, del silenziare l’opposizione e del piegare e intimidire la società italiana.

In quel nostro Paese di inizio del Novecento ribollono ideali, idee e progetti di cambiamento. Ci si interroga sulle povertà estreme, sui percorsi di emancipazione, sulla innovazione economica, sulla democratizzazione delle istituzioni, sul ruolo della politica e della cultura nella selezione della classe dirigente e sulla guida delle realtà territoriali e mondiali.

Matteotti, sin da ragazzo, è immerso in queste intemperie dell’avvio del “secolo breve”.
Abbandona presto gli agi della sua famiglia, che gli avrebbero consentito un percorso elitario, benestante e garantito, per scegliere la strada tutta in salita dell’affermazione di un altro modo di pensare e agire: il modello socialista.
Insieme ai suoi due fratelli, abbraccia questa fede nell’emancipazione delle classi popolari. Si dedica anima e corpo a studiare come meglio aiutarle e sostenere la crescita del movimento, che dal basso cresceva giorno dopo giorno con un avvolgente respiro mondiale.