DIALOGO SUI TRAVAGLI DELLA FEDE, LETTERA DEL 10 MAGGIO: PAPA LEONE XIV, LO STUPORE INIZIALE, LA SCELTA SOCIALE E LE PRIME TRACCE DI IMPEGNO
Chi poteva mai pensare che, con poche votazioni e in soli due giorni, i Cardinali convenuti nel Conclave dai punti più disparati della Terra riuscissero a far sgorgare l’agognata fumata bianca e a far pronunciare, nel tripudio di indimenticabili emozioni, le fatidiche parole “habemus Papam!”.
Con lo stupore un po’ di tutti, anche dei più esperti vaticanisti, Leone XIV è stato posto alla guida della Chiesa.
In questa scelta si concentrano diverse novità: il primo Papa nato negli Stati Uniti, il primo Papa Agostiniano, il primo Papa Vescovo e cittadino Peruviano.
La sorpresa è stata grande e subito ha scatenato altrettanta curiosità. Tutte le varie letture di potere, ecclesiastiche e politiche, che inevitabilmente vanno comunque valutate, sono state ancora una volta spiazzate dall’azione dello Spirito Santo che soffia dove vuole e verso quelli che meno ci si aspetta.
Capiremo man mano quanto pesano i vari contesti geografici, formativi, spirituali, teologici, pastorali in cui è cresciuto e maturato Robert Francis Prevost.