Tag: <span>Don Pino Puglisi</span>

RUBRICA – TESTIMONI DEL PENSARE E RIPROGETTARE: IL MIO RICORDO DI PAPA FRANCESCO

Il Papa venuto da lontano, quasi dalla fine del mondo, ci ha lasciato. Sentiamo in tanti un vuoto dentro, fin dall’annuncio della sua morte si è diffusa una profonda tristezza. Era necessaria una sua presenza ancora per qualche anno, per consolidare il rinnovamento da Lui avviato all’interno della Chiesa e per accompagnare ancora per un tratto l’umanità lungo le sfide più drammatiche che sono in corso.

Ma questo è anche il tempo per gioire, nella consapevolezza dell’importanza del suo innovativo pensiero e del suo infaticabile impegno, che possiamo sintetizzare con una frase: Papa Francesco ha squarciato i tanti veli che coprivano il nostro sguardo, soffocavano il nostro cuore e disorientavano le nostre menti.

Eh sì, è un Papa che ha fatto cadere il velo del “dio potere”, del “dio denaro”, del “dio dell’esclusione”, in modo da liberare gli occhi e consentirci di vedere chiaramente la radice dei vari mali che ci affliggono, per sciogliere i cuori di pietra e rigenerare sane passioni e condivisioni ideali, per risvegliare le menti e renderle capaci di consapevolezza e progettualità verso cieli e terre nuove, per rimettere in cammino le gambe della solidarietà e della prossimità, per scuotere le classi dirigenti e incalzarle sulle istanze decisive della Pace, della Giustizia, della Salvaguardia del Creato.

Mi piace raccontare Papa Francesco attraverso la mia esperienza e la percezione che ho avuto del Suo pontificato.

PADRE PINO PUGLISI: SONO PASSATI TANTI ANNI DALLA SUA MORTE PER MANO MAFIOSA MA CONTINUA A MANCARCI E MOLTO

A questo può servire parlare di mafia, parlarne spesso, in modo capillare, a scuola: è una battaglia contro la mentalità mafiosa, che è poi qualunque ideologia disposta a svendere la dignità dell’uomo per soldi. Padre Pino Puglisi Sì, Padre Pino Puglisi ci manca tantissimo. Sono passati diversi anni dal 15 Settembre del 1993, quando a Brancaccio, nel cuore …